L’aria dell’India è la più inquinata del mondo, più di quella cinese. Lo storico e poco onorevole sorpasso è stato certificato da Greenpeace che ha analizzato i dati satellitari della Nasa sulle polveri sottili relativi al 2015.
Fino al 2011 l’inquinamento atmosferico è aumentato sia in India che in Cina, ma mentre quest’ultima nel 2013 ha adottato un piano nazionale anti-inquinamento, l’India ha proseguito sulla strada di uno sviluppo incontrollato superando il paese più popolato del mondo per quanto riguarda i dati sull’inquinamento atmosferico.
Oltre alla capitale, altre città devono fare i conti con l’inquinamento atmosferico: Varanasi, Lucknow, Patna, Ahemdabad.
Mentre in Cina il Governo si è rimboccato le mani, in India il premier Modi non vede nell’inquinamento un problema per il suo Paese: di un piano nazionale anti-inquinamento non se ne parla, mentre per quanto riguarda il monitoraggio delle concentrazioni di polveri sottili basta dire che in India ci sono 39 centraline di controllo a fronte delle 1500 della Cina.
Un recente studio dell’Università della British Columbia ha dimostrato che 3 milioni di persone muoiono prematuramente a causa di patologie dovute all’inquinamento atmosferico in India (1,6 milioni) e Cina (1,4 milioni).
pubblicato su Ecoblog.it 25 febbraio 2016