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da una parte, troviamo coloro i quali negoziano utilizzando la Graphical User Interface (“GUI”);
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dall’altra, troviamo coloro i quali negoziano utilizzando un programma di informazione finanziaria della banca, noto come Financial Information Exchange Application Program Interface (“FIX/API”)
In tal senso appare opportuno sottolineare che la Barclays valutò ed applicò i #LastLook rejection protocolos quasi esclusivamente con riguardo alle variabili rappresentate dal profitto o alla perdita che i singoli trades avrebbero potuto apportargli o arrecargli. Infatti, l’istituto di credito non realizzò alcuna analisi al fine di assicurare che il#LastLook si limitasse a rigettare i soli trades che fossero reale espressione degli arbitraggi di latenza o di altre pratiche potenzialmente in grado di creare flusso tossico. Ne consegue che, invece di impiegare il #LastLookquale misura puramente difensiva, Barclays lo utilizzò come filtro di portata generale volto a respingere gli ordini dei clienti giudicati, sulla base dei movimenti dei prezzi intervenuti (in millisecondi) nel periodo di ritenzione dell’ ordine, non profittevoli per la banca.
La Barclays rivisitò il #LastLook nel Settembre e nell’ Ottobre del 2014, al fine di praticare rigetti di trades in manierasimmetrica e non asimmetrica. Ciò vuol dire che, dal quel momento in poi, piuttosto che respingere solo gli ordini giudicati sufficientemente non profittevoli per la banca, anche quelli sufficientemente non profittevoli per il clienti (ma profittevoli per la banca) sarebbero stati rigettati. Tuttavia, anche da questa revisione nacque un piccolo problema: infatti, Barclays trascurò di aggiornare una delle sue trading platforms; il mancato aggiornamento fece sì che il 7% del suo volume continuasse ad essere sottoposto -sino ad Agosto del 2015- alle condizioni -viste sopra e nel primo post- di un #LastLook asimmetrico. Ad Agosto 2015, Barclays completò di aggiornare tutte le sue piattaforme.
Terza parte
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In data 10.10.2008, un dipendente della New York Barclays Client Services, annunciava entusiasta il lancio del #LastLook, enfatizzando il fatto che questo toolavrebbe consentito loro «di effettuare una verifica della profittabilità delle operazioni». L’impiegato aggiungeva poi -rivolgendosi ai suoi colleghi- che «i clienti utilizzanti la GUI, per ogni ordine rifiutato, vedranno comparire una finestra pop-up nella quale sarebbe stato riportato il seguente messaggio: “Mancata esecuzione del trade dovuta alla latenza”. Quelli utilizzanti la FIX riceveranno dalla piattaforma un messaggio di rigetto. Qualora qualcuno di essi dovesse porre delle domande circa le ragioni del rifiuto a negoziare l’operazione […] è importante che voi, in ciascuna comunicazione affermiate che IL TRADE E’ STATO RIFIUTATO A CAUSA DELLA LATENZA […] Non fate parola del controllo interno riguardante i profitti e le perdite dei trades».
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In data 15 Dicembre 2010, un alto cliente della banca scriveva: «Abbiamo notato l’esistenza di oltre 300 ordini da voi rifiutati oggi e che la spiegazione data è“NACK”. Potreste cortesemente verificarli e dirci quale sia stata la causa?». Non avendo ricevuto una risposta ritenuta adeguata, il cliente ritornava alla carica due giorni più tardi, scrivendo: «Non abbiamo ricevuto risposta alcuna con riguardo ai trades rifiutati e questa problematica è divenuta abbastanza seria…. I nostri ordini sono stati da voi rigettati 9 volte su 10 laddove avremmo potuto ottenere l’eseguito presso altri liquidity providers che garantiscono tassi competitivi… Potrebbe qualcuno di voi gettare una qualche luce sulle rejections? Sono forse dovuti a difficoltà tecniche o a decisioni commerciali?» Non risulta che Barclays abbia mai risposto a tali quesiti.
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In data 28 Settembre 2011, trascorsi numerosi giorni dal momento in cui un cliente della banca chiese di sapere se le trades rejections fossero dovute a ritardi sperimentati dal price engine oppure se fossero il risultato di movimenti/eventi estremi dei mercati, un membro dello staff di Barclays istruì un dipendente addetto al settore delle vendite dicendogli: «Poiché il cliente, da lunedì, non ci ha compulsato ulteriormente al fine di avere una risposta sull’ ordine rigettato in conseguenza del#LastLook, abbiamo deciso di accantonare il caso per adesso e, ove dovesse dovesse tornare alla carica, un tuo collega gli spiegherà che la rejectionera dovuta alla forte volatilità sperimentata dal mercato».
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In data 25 Febbraio 2013, dopo aver inavvertitamente inviato ad un cliente della banca un messaggio legato alla rejection presentante il seguente contenuto«Transazione antieconomica non eseguita per mancato superamento del controllo», un dipendente delle vendite della Barclays istruì il resto dei colleghi dicendo:«Dovremmo iniziare urgentemente a rinominare tutti i messaggi di rifiuto con lo stesso nome “NACK” … I clienti cominciano a fare domande».
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In data 27 Agosto 2013, un dipendente a supporto di un’ ECN notava che «Barclays sta rigettando frequentemente le esecuzioni sull’ultima quotazione disponibile oppuresta inviando messaggi di rigetto senza una chiara motivazione». Nelle e-mails concatenate, i dipendenti della Barclays suggerivano di spiegare all’ ECN cosa fosse il #LastLook.
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In data 10 Ottobre 2013, dopo che un cliente della Barclays chiese di conoscere la ragione dell’ «inusuale ammontare di ordini rigettati», causati dal #LastLook, un dipendente posto a supporto della BARX, conscio dell’ esistenza e del funzionamento del #LaskLook scriveva al competente addetto alle vendite: «Potresti recarti dal cliente e dargli delle spiegazioni con gentilezza? BARX non può confermare né negare l’esistenza del #LastLook»?
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In data 4 Settembre 2014, un dipendente del settore vendite di Barclays scriveva una mail ad un dipendente assegnato al BARX Support. Questo rispondeva alla predetta descrivendo il #LastLook come «un setup di controllo contro i clienti di BARX, volto ad assicurare a Barclays la profittabilità dei trades eseguiti». Il dipendente aggiungeva poi che: «Il nostro Team, generalmente, non condivide questa informazione con i clienti ai quali diciamo, semplicemente, trattarsi di un business reject».
Quarta parte
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In data 6 Giugno 2011, in una discussione svoltasi via e-mail ed avente ad oggetto il #LastLook, unManaging Director della Barclays ed il Capo del Trading su Forex Automatico ed Elettronico scrivevano: «Non coinvolgete il reparto vendite in nessuno modo. Evitate di menzionare del tutto l’esistenza, presso BATS, della funzionalità Lastlook. Qualora doveste ricevere quesiti sul punto, offuscate ed ostacolate il tutto».
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In data 4 Agosto 2011, un dipendete della Barclays scriveva ad un trader: «Per il futuro, il reparto vendite ignora assolutamente al 100% l’esistenza del #LastLook e non dovrebbe interessarsene».
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In data 7 Novembre 2011, gli stessi soggetti di cui al primo punto scrivevano: «Non parlate del #LastLook con il reparto vendite. Qualora dovesse esserci un aumento nel numero di trades rifiutati, imputatelo a problemi tecnici e dite che sono in via di risoluzione».