Stop alle auto che si muovono grazie a benzina, gasolio e gas. Mentre qui in Italia chi monta un impianto GPL è considerato una sorta di “precursore”, in Norvegia il ministro delle Finanze pensa alla messa al bando di tutte le auto non ecologiche già a partire dal 2015. Come si legge nel comunicato ufficiale (datato aprile 2009), infatti, il governo del paese scandinavo ammette: “Ci piacerebbe una messa la bando entro il 2015. La crisi finanziaria significa che molti produttori di automobili si trovano ad affrontare grandi problemi… sapendo che devono obbligatoriamente sviluppare nuove tecnologie perché dobbiamo anche risolvere la crisi climatica quando la crisi finanziaria sarà finita”. Un ragionamento che appare decisamente logico e comprensibile. Il piano, dunque, è quello di vietare entro tre anni la vendita di autovetture che non siano ibride, elettriche, biodiesel o a idrogeno.
La notizia, diffusa da news.com, ha fatto rapidamente il giro del web, venendo però quasi del tutto ignorata dalle testate mainstream. Evidentemente, in Norvegia, il governo si è chiesto come sia possibile che, nel 2012, esistano ancora auto 1.2 benzina con motori che non superano i 12-13km/litro nel ciclo urbano e i 16-18 in extraurbano. E pensare che, nel Nord Europa, la benzina costa decisamente meno rispetto ai nostri (indecenti e folli) standard. C’è però da dire che al momento, le case automobilistiche, sfornano modelli “ecologici” dalle prestazioni a dir poco ridicole. A maggior ragione, quindi, sarebbe opportuno sviluppare in maniera molto più decisa e percussiva la ricerca sui motori alternativi, facendo in modo, ad esempio, che anche le auto a metano riescano a raggiungere i 100km in meno di un minuto. Il tutto, ovviamente, non per soddisfare le smanie corsiste di qualche automobilista convinto d’essere un pilota di formula 1 ma, al contrario, per ridurre i consumi.
PICCOLA CONTRADDIZIONE MADE IN OSLO
E’ poi anche vero che, i norvegesi, sono tra i maggiori produttori ed esportatori europei di petrolio. Se tutti i paesi del mondo o anche solo una parte di quelli del vecchio continente dovessero seguire l’esempio scandinavo, quindi, l’economia della Norvegia subirebbe sicuramente gravi ripercussioni. Una piccola grande contraddizione che il governo di Oslo ha comprensibilmente celato e sulla quale pochi organi d’informazione hanno scritto. La rivoluzione energetica vera, difatti, sarebbe rappresentata dall’abbandono non solo dei mezzi che consumano greggio ma dello sfruttamento dell’oro nero. Un obiettivo che per ora appare decisamente lontano anche per le popolazioni più “evolute” ed ecosensibili.
Tratto da: La Norvegia ha deciso: bandire auto a benzina, gasolio e gas | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/03/27/la-norvegia-ha-deciso-bandire-auto-a-benzina-gasolio-e-gas/#ixzz1rw7YHuQi