Uno studio suggerisce che a molti bambini vengono prescritti medicinali per combattere l’ ADHD [1] senza che ce ne sia bisogno, quando in realtà sono solo immaturi [2]

By Sarah Knapton, Science Editor del Telegraph UK

10 Mar 2016

Un nuovo studio suggerisce che l’Attention deficit hyperactivity disorder (ADHD) sia ampiamente sovradiagnosticato, con molti casi in cui i bambini sarebbero semplicemente immaturi essendo i più piccoi nella propria classe.

Il termine ADHD è usato spesso per indicare un insieme di problemi comportamentali legati alla scarsa capacità di attenzione, inclusa l’impulsività, l’irrequietezza e l’ incapacità di concentrarsi.

Si pensa che tra il tre e il sette per cento dei bambini Britannici abbiano l’ADHD, circa 400.000, a molti dei quali vengono prescritti farmaci per provare a migliorare la loro concentrazione a scuola.

“Le nostre scoperte enfatizzano l’importanza di considerare l’ età del bambino all’interno della suaclasse scolare quando si fa una diagnosi di ADHD e si prescrivono farmaci per trattare l’ADHD.”

Dr Mu-Hong Chen, Taipei Veterans Hospital

Le prescrizioni per farmaci come il Ritalin sono raddoppiate a 922.000 all’anno nell’ultima decade per bambini diagnosticati con l’ADHD, ma tali medicine possono causare effetti collaterali come perdita di peso, tossicità epatica, pensieri suicidi, e a breve termine possono sopprimere la crescita puberale.RITALIN

Ma ora uno studio di quasi 400.000 bambini tra i 4 e i 17 anni di Taiwan, ha dimostrato che la percentuale di giovani diagnosticati con ADHD cambia significativamente in dipendenza del mese di nascita. Là dove solo il 2,8 % dei ragazzi nati a Settembre hanno la condizione, la cifra aumenta al 4,5% ad Agosto, aumentando costantemente durante l’anno scolastico. Per le ragazze aumenta dallo 0,7% al 1,2%.

Gli autori dicono che molti casi potrebbero essere dovuti al fatto che gli insegnanti tendono a paragonare il comportamento dei bambini più maturi con quello dei più giovani, che hanno fino a un anno di meno.

“Il ‘Disordine da mancanza di attenzione e iperattività’ (ADHD) è il disordine da sviluppo neurologico più comunemente diagnosticato. L’ADHD comincia nell’infanzia e si manifesta come l’incapacità di organizzare e sostenere l’attenzione e modulare il livello di attività e le azioni impulsive.”, dice l’autore principale, Dott. Mu-Hong Chen del Dipartimento di Psicologia del Taipei Veterans General Hospital a Taiwan.

“Quando guardammo ai dati nella loro interezza, i bambini nati in Agosto avevano più probabilità di avere una diagnosi di ADHD e/o di ricevere farmaci rispetto a quelli nati in Settembre.

“L’età relativa, come indicatore della maturità neurocognitiva, potrebbe giocare un ruolo cruciale nel rischio di avere una diagnosi di ADHD e di ricevere farmaci per l’ ADHD tra i bambini e gli adolescenti.”

“I nosti risultati enfatizzano l’importanza di considerare l’età di un bambino all’interno della propria classe, quando si considera una diagnosi di ADHD e si prescrivono farmaci per trattare questa condizione.”

Un recente sondaggio proposto agli studenti dell’Università di Cambridge ha rivelato che uno su dieci ha preso farmaci come il Ritalin.

Il NHS descrive il disordine come “un gruppo di sintomi comportamentali che includono mancanza di attenzione, iperattività e impulsività.” Sintomi comuni includono una scarsa capacità di mantenere l’attenzione per tempi prolungati, irrequietezza o agitazione costante e l’essere facilmente distratti, dice il servizio sanitario.

Molte persone con l’ADHD hanno anche difficoltà di apprendimento e altri problemi come i disordini del sonno. Normalmente la condizione è diagnosticata tra i tre e i sette anni di età.

Comunque alcuni neuroscienziati credono che la condizione non esista affatto, sostenendo che la maggior parte delle persone mostreranno uno o più dei sintomi durante la loro vita.

Il Dott. Kuben Naidoo, consulente psichiatrico e presidente della Fondazione per l’ADHD, ha detto: “Lo studio sottolinea l’importanza di assicurarsi che la diagnosi di ADHD sia rigorosa e poggi su molteplici sorgenti di informazioni che aiutino il medico a decidere se la diagnosi sia corretta.

Nel Regno Unito la valutazione e la diagnosi di ADHD durante la vita sono solide e si basano su informazioni raccolte da molteplici sorgenti, incluse la famiglia e la scuola.

Tutto questo poi viene integrato con le informazioni ottenute dalle interviste di tipo clinico fatte da un pediatra specializzato o da uno psichiatra. L’ opzione di trattare con i farmaci non viene presa alla leggera e viene data considerazione anche alle strategie di tipo psicologico per supportare l’ individuo. La decisione sul tipo di trattamento viene influenzata dalla gravità dei sintomi vissuti dall’ individuo.

La questione non è semplice al punto di assumere che l’età, come indicatore di maturità neurocognitiva, possa influenzare i sintomi dell’ ADHD, visto che infatti vediamo un numero significativo di adulti che si presentano ai servizi psichiatrici per la prima volta con sintomi da ADHD”.

La ricerca è stata pubblicata sul “Journal of Pediatrics” [3].

Traduzione a cura di MoonInJune per Il Portico Dipinto.

Commenta su Facebook