da PECORE DA TOSARE-Andrea Bizzocchi (Edizioni il punto d’incontro)

AVVOCATO DELLA LUNA,NONOSTANTE LA CRISI SEMBRA CHE CI SIA SEMPRE PIU RICCHEZZA,PIU PRODUZIONE E PIU DENARO.EPPURE SIA I PRIVATI CITTADINI,SIA GLI STATI SONO SEMPRE PIU INDEBITATI NEI CONFRONTI DELLE BANCHE.COM’E’ POSSIBILE?

Non è solo possibile,è inevitabile.Per una ragione aritmetica.Si tratta di una conseguenza dell’uso di una “moneta-debito” che quasi tutto il mondo ha adottato.Mi spiego meglio.Tutta la liquidità esistente,composta per l’8% da moneta legale,e per il 92% da moneta contabile bancaria (cioè prestiti),è generata mediante operazioni di indebitamento.Lo Stato si procura denaro di nuova emissione dalla banca centrale emettendo titoli del debito pubblico oppure accendendo prestiti.Le imprese,i privati e gli enti pubblici si procurano liquidità accendendo prestiti dal sistema bancario,che appunto ha il monopolio della creazione di denaro,di liquidità.Tutti questi prestiti sono gravati di interesse,perlopiu composto.Quindi se originariamente abbiamo 1000 miliardi di liquidità complessiva,con un corrispondente debito verso il sistema bancario di 1000 miliardi di capitale,dopo un anno al 10% di interesse avremo sempre 1000 miliardi di liquidità,ma 1100 miliardi di debito.Dopo due anni, 1000 di liquidità contro 1210 di debito.E così via.Se invece immaginiamo che ogni anno gli interessi passivi siano pagati,dopo un anno il totale del debito sarà 1000 e il totale della liquidità sarà sceso a 900,perchè 100 sono stati dati al sistema bancario per pagare i debiti.Dopo due anni,la liquidità rimasta sarà scesa a 800,e così via.In tal modo si produce una scarsità,una rarefazione monetaria dell’economia,che genera insolvenze,disinvestimenti,disoccupazione e recessione.

INSOMMA,IL SISTEMA BANCARIO PRE (TE)NDE DALLA SOCIETA’ PIU DI QUANTO DENARO NE DIA?

Esatto.Si crea così uno sbilanciamento permanente.Quindi in ogni caso sarà necessario,per la società,accendere continuamente ulteriori debiti col sistema bancario per procuarsi il denaro per compensare quello che deve pagargli per gli interessi passivi.Questo è relativamente sostenibile finchè il PIL cresce adeguatamente,ma quando questo rallenta,si ferma o diminuisce,scoppiano le crisi di liquidità,perchè Stato,imprese e cittadini non riescono piu a pagare gli interessi sui debiti accumulati.Non ci riescono,beninteso,nel loro complesso,perchè le singole imprese e i singoli Stati ci riescono eccome,in quanto piu abili o forti nel finanziarsi e nell’attrarre a sè i liquidi (redditi e investimenti) rimasti in circolazione,sottraendoli agli altri.Questo è ciò che oggi si definisce “virtuosità”.

QUINDI LA LIQUIDITA’ CIRCOLANTE E’ SEMPRE INFERIORE AL DEBITO?

Si, e quest’ultimo cresce in modo esponenziale,non lineare.Crescendo il totale del debito,crescerà anche il totale degli interessi passivi da pagare annualmente,così come crescerà la quota di reddito complessiva utilizzata per pagare gli interessi passivi (cresce quindi pure il costo finanziario delle attività produttive) togliendola agli investimenti e ai consumi.Dopo breve tempo,per pagare interessi a rate di rimborso è necessario contrarre nuovi debiti,e così via.Ma il sistema bancario prende buona parte dei crediti che accumula,e che sa che non potranno perlopiu venir ripagati,e li cartolarizza e coriandolizza.Li trasforma cioè in bond,e li rifila a risparmiatori,fondi d’investimento, fondi pensione,spacciandoli per sicuri o a basso rischio.Questi titoli poi scoppiano in tasca di chi li ha comprati.Così hanno fatto coi mutui subprime e coi bond della Parmalat:si tratta di una serie di gigantesche frodi bancarie.I governi e le autorità monetarie lo sanno e hanno lasciasto fare,anche perchè inizialmente questo business aumenta il PIL,sostiene i consumi,crea consenso sociale.Il boom economico degli USA di Clinton conteneva alla base questo meccanismo,e infatti in un secondo tempo si è tradotto in una serie di bolle economiche.Purtroppo la gente non possiede le cognizioni per capire,collegare,prevenire.

PUO’ UN SIMILE SISTEMA RAGGIUNGERE MAI UNA STABILITA’?

L’attuale sistema economico non può assicurare a lungo termine stabilità di mercato, perchè è per sua natura sbilanciato e generatore di crisi.Le crisi si fanno tanto piu frequenti quanto piu è sbilanciato il sistema.L’importante è capire che non stiamo parlando di anomalie,perturbazioni passeggere,accidenti evitabili.C’è piuttosto un’alternanza tra fasi di “gonfiaggio” e fasi di collasso.E il bello è che la classe politica cerca di cavalcare entrambe,cercando di trarre vantaggio sia dalle fasi di boom che da quelle di sboom,seguendo la grande finanza.Per contro,questo sistema raggiunge una stabilità politica,nel senso che crea una dipendenza indissolubile della società verso il sistema bancario,quella monopolista di moneta e credito.Assicura quindi un controllo stabile della società attraverso gli strumenti della finanza.

A ESSERE INDEBITATI SONO STATI I PRIVATI CITTADINI CHE GLI STATI,MA POICHE’ LO STATO E’ FATTO DI PERSONE,IN REALTà NOI CITTADINI SIAMO INDEBITATI DUE VOLTE.UNA VOLTA PER IL DEBITO CONTRATTO COME PRIVATI (IL MUTUO,I FINANZIAMENTI PER L’AUTO,IL DIVANO ECC),UN’ALTRA PER IL DEBITO,PAGATO ATTRAVERSO IL PRELIEVO FISCALE.DICO BENE?

Si ,è così.Lo Stato e gli enti pubblici si indebitano,fanno spese e investimenti,assumono dipendenti,e inizialmente ciò crea benessere e consenso verso i politici,che quindi si rafforzano e realizzano i loro affari.Poi però l’indebitamento incomincia a farsi sentire,sempre piu pesante,a causa dell’andamento esponenziale di cui abbiamo parlato,e le finanze dello Stato,dei Comuni,degli enti pensionistici eccetera vanno in crisi.E’ quello che da sempre succede con gli aiuti ai paesi in via di sviluppo o in difficoltà.Quando dalla fase della spesa espansiva si cade in quella del debito insostenibile,si impongono tagli della spesa e maggiore tassazione,nonchè privatizzazioni.In tal modo,attraverso il debito pubblico,anche le imprese e i cittadini piu “bravi”possono venire attaccati nei loro guadagni e risparmi.

QUESTO MECCANISMO E’ ANCHE RESPONSABILE DELLA CRESCENTE DISEGUAGLIANZA ECONOMICA,OSSIA DEL FATTO CHE QUOTE SEMPRE MAGGIORI DI REDDITO E RICCHEZZA SI VANNO CONCENTRANDO IN FASCE SEMPRE PIU RISTRETTE DI POPOLAZIONE?

Certamente.Si tratta di meccanismi monopolistici che concentrano una quota sempre maggiore di reddito e di ricchezza (compresi i crediti) nelle mani dei soggetti che partecipano al cartello che ha il monopolio della produzione dell’energia,delle materie prime e sopratutto del denaro e del credito.Tutto questo a scapito del resto della società,dei produttori di ricchezza reale,dei risparmiatori,degli emarginati.Su scala globale,in un mondo dominato dai grandi cartelli sovranazionali,è automatico che la ricchezza,come il potere politico, si concentri nelle mani  delle èlite proprietarie di questi cartelli,e che il resto della popolazione tenda all’impoverimento,come infatti sta avvenendo da circa vent’anni.

IMMAGINO CHE QUESTO SI POSSA DEFINIRE “MONOPOLIO DEL SIGNORAGGIO”.QUANDO E’ NATO TUTTO QUESTO? A COSA RISALE?

Non si tratta di un artificio moderno.Quello che viene definito signoraggio classico risale ai tempi delle monete d’oro:il sovrano emetteva una moneta che conteneva un valore aureo di 50, imponendo un valore “legale” di quella moneta pari a 100.In tal modo il sovrano spendeva 50 per l’oro,ma ricavava 100,guadagnando 50.Questo guadagno è il signoraggio.In una fase successiva,nel Rinascimento,il signoraggio prende un’altra forma:gli orafi,che custodiscono l’oro dei clienti in deposito nei loro forzieri,rilasciano certificati dell’oro custodito.In altre parole,se hanno depositi d’oro per 100,sapendo che i depositanti nell’insieme ritirano al massimo il 10% del totale del deposito,emettono certificati per 1000:100 per l’oro effettivamente depositato,e 900 come denaro che prestano a interesse.Questi certificati prendono il nome di “banco” o “banconote”.Il guadagno degli orafi è notevole e sopratutto del tutto gratuito:ricevono in consegna oro per 100 fiorini e fanno prestiti per 900, con l’interesse del 10%.In questo modo a fine anno incassano 90 fiorini,il tutto praticamente gratis.Questo modo di arricchirsi viene chiamato signoraggio da interessi.Il sistema bancario odierno non si comporta molto diversamente rispetto agli scaltri orafi fiorentini del Rinascimento,l’unica differenza è che invece dell’oro utilizza come copertura la carta,cartamoneta o bond -oppure semplici crediti verso soggetti che appaiono solvibili,anche se spesso non lo sono.Questo di oggi si chiama signoraggio monetario.

QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA SIGNORAGGIO MONETARIO E SIGNORAGGIO CREDITIZIO?

Il signoraggio monetario è quello che realizzano i proprietari-gestori delle banche centrali di emissione emettendo a costo zero moneta legale e ricevendo in cambio titoli del debito pubblico.Il signoraggio creditizio invece è quello che le banche realizzano concedendo credito-operazione anche questa a costo pressochè zero.Infatti le banche non si preoccupano neppure di prestare il denaro dei depositanti.Come se ciò non bastasse,questo denaro al 92% non è neanche denaro vero e proprio,ha la forma di bonifici,assegni e così via.Si tratta in altre parole di creazioni contabili di altre banche,che gli istituti di credito si girano tra di loro.Le banche non prestano “soldi”:quando erogano un mutuo non fanno altro che stampare un assegno circolare,o eseguire un accredito elettronico,o ancora aprire una lettera di credito.Nessuna di queste operazioni richiede che la banca abbia una copertura in oro o in beni patrimoniali reali.Quindi la banca crea liquidità dal nulla a costo zero e su di essa si fa pagare gli interessi.

STA DICENDO CHE NOI IN REALTA’ NON SAREMMO TENUTI A PAGARE MUTUI E FINANZIAMENTI VARI,PERCHE’ LA BANCA NON CI DA’ DENARO MA SOLO IMPULSI ELETTRONICI?

In base all’articolo 1813 del Codice Civile,non c’è mutuo se non c’è consegna di danaro.Il danaro è il danaro reale,ossia la moneta legale,le banconote.Poichè i mutui vengono erogati senza dare danaro, ma semplicemente stampando un assegno circolare o eseguendo un bonifico o altre operazioni contabili,a norma di legge i cosidetti mutui sono irreali,quindi non c’è un capitale da rimborsare e,non essendo stato mutuato danaro,non si devono pagare gli interessi.Qua e là,qualche giudice inizia ad ammetterlo.

QUALI SONO LE GARANZIE DELLE BANCHE QUANDO EROGANO UN PRESTITO? CHE COS’E’ LA RISERVA FRAZIONARIA?

Le banche non ci danno soldi, come ho spiegato, ma registrazioni contabili elettroniche,oppure pezzi di carta, nella forma di assegni circolari.In tutti i casi si tratta  di una promessa di pagamento di determinate somme di danaro,cioè in moneta legale,ossia banconote.La questione quindi è: considerando 1000 il totale delle promesse di pagamento di moneta legale emesse dal sistema bancario,compresi i libretti di risparmio e gli attivi dei conti correnti,quanta moneta legale hanno le banche nei loro depositi,per far fronte alle richieste di pagamento in cvontanti? Ebbene, mediamente hanno 2.Il 2 per mille.In altre parole,se tutti i clienti di una banca andassero contemporaneamente a incassare in contanti i propri libretti,assegni, attivi di conto corrente ecc, le banche sarebbero in grado di restituire solo l’1,5 per mille,perchè assegni circolari e conti correnti sono,nel loro insieme,quasi totalmente scoperti.
Ovviamente, in condizioni normali,una corsa alle banche per ritirare i depositi è altamente improbabile.Questo però è avvenuto piu volte nella storia,e ultimamente nel 2008,quando nel Regno Unito la banca Northern Rock venne nazionalizzata dopo essere stata travolta dalla crisi.La riserva frazionaria,cioè la possibilità che la banca aveva una garanzia effettiva,ossia riserve in oro o in altri beni reali,valute legali solide.Oggi tali riserve sono “superate”.La banca di credito usa come riserva il proprio giro d’affari,il proprio rating,e in ultima istanza,specialmente quando si lancia in speculazioni ampie e azzardate,usa i soldi dei contribuenti ,che sono chiamati a ripianare le sue perdite.Oggi, sostanzialmente ,la riserva,la garanzia delle banche,sono i contribuenti.E lo si è visto nei molti salvataggi di banche operati dalla mano pubblica negli ultimi anni.Il che equivale a dire che i cittadini hanno salvato se stessi.Anche se in realtà ci siamo stretti ancora di piu il cappio attorno al collo…

NON SI CAPISCE PERCHE’ L’ITALIA O QUALUNQUE ALTRO PAESE DOVREBBE CEDERE LA PROPRIA SOVRANITA’ MONETARIA A DEGLI ORGANISMI PRIVATI…

In realtà si può capire benissimo:perchè le pecore cedono la propria lana a un pastore privato? Perchè il pastore si prende la lana senza bisogno della loro autorizzazione,avendo a che fare con animali inermi e inconsapevoli.

CI SONO STATI UOMINI POLITICI CHE HANNO TENTATO DI RIBELLARSI DAL GIOGO DEL SISTEMA BANCARIO?

Si,qualcuno ci ha provato.Abramo Lincoln e John Kennedy,in epoche diverse,provarono a comportarsi altrimenti.Ambedue,per frenare l’indebitamento pubblico degli Stati Uniti emisero dollari come Stato (Tesoro) anzichè ricorrere alla Federal Reserve,la banca centrale degli Stati Uniti d’America ,o a banche straniere.Ma in tal modo misero in pericolo il sistema del signoraggio,e guarda caso entrambi sono stati assassinati:il primo con una pistola,il secondo con un fucile.

CI SONO PARTITI POLITICI CHE CERCANO DI CAMBIARE QUESTA REALTA?

Ovviamente no.Se lo facessero,sarebbero automaticamente emarginati.Quando qualche politico italiano ci ha provato,,il suo partito lo ha prontamente neutralizzato.Il monopolio del credito e della moneta,cioè la sovranità monetaria,non è semplicemente un mezzo per estrarre ricchezza dalla società a costo zero,ma anche il principale strumento per governarla.

QUAL E’ LA PERCENTUALE DEL BILANCIO STATALE CHE SERVE A PAGARE GLI INTERESSI PASSIVI SUL DEBITO PUBBLICO?

In Italia è circa il 22%,ma è in aumento.

IN CONCLUSIONE,LA SOLA RISPOSTA PUNTARE ALLA SOVRANITA’ MONETARIA…

Secondo alcuni,a livello nazionali sì.C’è chi,come il mio amico Nino Galloni ,dice che bisognerebbe prendersi la sovranità monetaria togliendola ai banchieri privati,emettendo moneta statale senza debito e destinandola a impieghi produttivi,come ricerca,innovazione,infrastrutture,investimenti.In questo modo si potrebbero rilanciare economia,occupazione,qualità della vita.Ma questo è irrealizzabile,perchè i signori della moneta hanno praticamente tutto il potere nelle loro mani.E non  è nemmeno auspicabile,perchè genererebbe uno sviluppo industriale tale da produrre in breve una catastrofe ecologica e una guerra mondiale per accaparrarsi le risorse rimaste.

MA ARRIVARE ALLA SOVRANITA’ MONETARIA NON SIGNIFICA AUTOMATICAMENTE DESTINARE IL DENARO AL RILANCIO INDUSTRIALE.E’ CHIARO CHE NON SAREBBE LA SOLUZIONE DI TUTTI I MALI,MA COMUNQUE UN PASSO NECESSARIO PER USCIRE DA QUESTO TRAGICO VICOLO CIECO IN CUI SIAMO STATI CACCIATI…

E’ un passo indispensabile,se si vuole uscire dal buco nero del debito e rilanciare l’economia,ma è anche un passo impossibile,per due ragioni.Primo:chi ha il monopolio del denaro,quindi il potere vero (comprese le forze armate),non è disposto a cederlo.Secondo: se i popoli ottenessero la sovranità monetaria e con essa rilanciassero le economie,distruggerebbero in poche anni la biosfera devastandola con l’inquinamento,con la sovrappopolazione,con le guerre per le materie prime.

Fonte: http://anglotedesco.myblog.it/archive/2013/08/05/intervista-a-marco-della-luna-1-parte-5558925.html

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