La presidente Dilma Roussef ha inviato un messaggio a Israele nel quale respinge la nomina di un ex diregente dei coloni, Dani Dayan, ad ambasciatore dello stato ebraico in Brasile. Dilma ha comunicato ad Israele il suo disappunto con questa nomina perché Dayan risiede in un insediamento nei territori palestinesi occupati ed è stato il massimo rappresentante di un movimento non accettato dalla comunità internazionale, ha scritto il quotidiano “Yedioth Ahronoth”.
Il messaggio è stato trasmesso tramite i canali diplomatici e pone il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in una situazione scomoda visto che questa nomina è stata approvata dal suo governo il 6 Settembre.
Appena hanno saputo nel mese scorso della decisione israeliana di nominare Dayan, un imprenditore di origine argentina accusato di violare il diritto internazionale, come rappresentante a Brasilia, i movimenti sociali brasiliani hanno chiesto al governo che non fossero concesse le credenziali diplomatiche e che la nomina venisse respinta.
Nato a Buenos Aires 59 anni fa, laureato in Finanze, Dayan è stato presidente del Consiglio Yesha – movimento dei coloni ebrei in Cisgiordania – tra il 2007 e il 2013, ed è coinvolto nella diplomazia israeliana, sia all’interno del paese che all’estero, ha comunicato il gabinetto del primo ministro dopo la nomina.
Fonti diplomatiche citate dal “Yedioth Ahronoth” hanno dichiarato che quando viene designato un nuovo ambasciatore, il governo trasmette il suo nome al paese ospitante per l’approvazione e che il respingimento della nomina costituisce un fatto straordinario e avviene, di prassi, tramite canali diplomatici per evitare di provocare una crisi tra i due paesi. Se il primo ministro israeliano dovesse insistere sulla nomina, il Brasile potrebbe decidere di respingerla in maniera pubblica e ufficiale e questo creerebbe dei problemi nei rapporti diplomatici tra i due paesi, affermano le fonti del giornale.
Il Brasile è un paese che Netanyahu considera strategico nei rapporti tra Israele e l’ America Latina e dal punto di vista economico.
Nell’ultimo periodo, assicura il giornale, si è verificato un miglioramento nei rapporti bilaterali e la prova di questo è che durante l’ultima riunione dell’AIEA, il Brasile si è astenuto durante la votazione sulla mozione promossa dall’Egitto con l’appoggio dei paesi arabi, dove si chiedeva l’ispezione delle installazioni nucleari israeliane. La mozione è stata respinta dall’assemblea e l’astenzione del Brasile è stata interpretata da Israele come un cambiamento nella linea politica brasiliana che negli ultimi anni, a causa della politica israeliana riguardo i palestinesi, è stata di gran censura.
Netanyahu vuole risolvere la questione della nomina in un colloquio diretto con la presidente Dilma e se il Brasile dovesse confermare il suo rifiuto nell’accettarla, dovrà cercare un’altra a Dayan.
Interpelato direttamente sulla questione, il gabinetto del primo ministro si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni e la Cancelleria israeliana non ha emesso nessun comunicato ufficiale al riguardo.
Fonte: noticias.terra.com.br
Traduzione a cura di PalestinaRossa
Fonte: http://www.palestinarossa.it/?q=it%2Fcontent%2Fstory%2Fil-brasile-respinge-la-nomina-di-un-ex-colono-come-ambasciatore-di-israele#sthash.sWSvFkx5.dpuf