di Jeremy A. Brady –

In questo periodo, come ogni anno, c’è una bella fetta di denaro da spartirsi: l’8×1000. E come ogni anno le varie confessioni religiose fanno la loro campagna pubblicitaria. Una campagna dai costi non trascurabili. Solo la Chiesa Cattolica – o meglio la CEI – spende 9 milioni di euro.

Le altre confessioni non possono permettersi promozioni pubblicitarie così onerose. I Valdesi, ad esempio, hanno ricevuto dall’8×1000 nel 2011 10 milioni di euro – poco più di quanto spende la Chiesa cattolica in sola pubblicità –, mentre gli avventisti e i luterani non superano i 5 milioni. Complessivamente si può dire circa 10 milioni di euro circa il denaro speso nella campagna pubblicitaria per l’8×1000. E con quali vantaggi? Pochi, soprattutto per la CEI che, dato il particolare meccanismo della ripartizione, potrebbe tranquillamente non spendere in pubblicità e utilizzare il denaro risparmiato in opere caritative.

Nella ripartizione dell’8×1000, la Chiesa cattolica ha il 37% delle preferenze, lo Stato il 5,2% e la Chiesa Valdese lo 0,9% e le rimanenti confessioni lo 0,4%. Si noti come solo 43,5% dei contribuenti indichi una scelta, mentre la maggioranza, il 56,5%, non si esprime. La legge, però, prevede che le scelte inespresse siano ripartite proporzionalmente tra tutti i soggetti coinvolti. Ed ecco come la Chiesa cattolica si aggiudica l’85% dell fetta avendo ricevuto solo il 37% di preferenze. (Consulta la fonte.)

E come viene speso questo fiume di danaro? Secondo i dati presentati dalla Cei per l’anno 2011, la Chiesa ha ricevuto quasi un miliardo e 200 milioni di euro. Di questi solo 235 milioni di euro sono stati impiegati in opere caritative (un 20% circa), mentre il resto è stato utilizzato per gli stipendi del clero, per l’esigenze pastorali e per l’edilizia di culto (quest’ultima spesso finanziata anche dallo Stato, dalle regioni e dai Comuni). Gli Avventisti e i Valdesi, invece, non usano i fondi per stipendiare i ministri di culto e destinano ad opere di carità – in Italia e all’estero – il 90% di quanto percepito. Un esempio di destinazione è dato dalla Chiesa Valdese che utilizza una parte dei fondi finanziando progetti per giovani disoccupati.

Lo Stato utilizza l’8xmille per l’acquisto di aerei anti-incendio della Protezione civile e per la costruzione di nuove carceri. In passato ha utilizzato i fondi dell’8×1000 per rifiniziare le missioni militari “di pace” all’estero. Mentre niente destina alle Onlus e al Terzo Settore.

Fonte: http://minitrue.it/2012/05/il-bottino-dellotto-per-mille/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+minitrue%2FBwLq+%28M

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