Stijn Mitzer, Amsterdam, Defence Weekly IHS Jane 1 aprile 2014
Filmati dalla Siria rivelano che alcuni velivoli MiG-25 ‘Foxbat‘ sono operativi. La Syrian Arab Air Force (SAAF) ha acquisito un numero imprecisato di MiG-25, uno degli aerei militari più veloci mai messi in campo, alla fine degli anni ’70 e in quattro versioni: gli intercettori MiG-25P e MiG-25PD (il primo è stato successivamente aggiornato allo standard PD divenendo MiG-25PDS), i bombardieri-ricognitori MiG-25RB e i velivoli da addestramento MiG-25PU. Si credeva che la SAAF avesse ritirato i suoi MiG-25 entro il 2011. Tale impressione era sostenuta da immagini satellitari che mostravano numerosi MiG-25 lasciati all’aperto nella base aerea di Tiyas (nota anche come T4) piuttosto che depositati nei ricoveri corazzati per aerei.
Le immagini satellitari della base del 3 novembre 2013 indicano 28 MiG-25, la maggior parte dei quali nelle aeree di parcheggio intorno a pista, ma 12 sono stati rimorchiati nel deserto, suggerendo che siano stati dismessi. Le immagini prese il 1° gennaio suggerivano che nessuno dei 28 aerei era stato spostato in due mesi. Tuttavia, un video diffuso dai ribelli l’8 agosto 2012 suggeriva che alcuni MiG-25 potrebbero essere operativi presso la base aerea di Palmyra, a 60 km ad est di Tiyas. Il video mostrava due intercettori MiG-25PD/PDS apparentemente attivi e un addestratore MiG-25PU sull’asfalto di una base identificata dal gruppo come Palmira. Alcun aereo da ricognizione MiG-25RB fu avvistato. Tale affermazione fu confermata da due video diffusi a marzo, che mostravano un solitario MiG-25 volare su Uqayribat, una cittadina a 60 km a nord della base aerea di Tiyas e più lontana da Palmira. Mentre non è chiaro quale versione del MiG-25 appaia nel filmato, il gruppo che l’ha diffuso affermava che il velivolo avvistato era appena tornato da una missione di bombardamento, il che significa che dovrebbe essere un MiG-25RB che ha una limitata, anche se imprecisata, capacità di attacco al suolo.
Analisi
Ora sembra che la SAAF non abbia mai formalmente radiato i suoi MiG-25, essendo la maggior parte semplicemente accantonata per scarsità di combustibile, necessario altrove. Mentre la relativa flotta di Su-22, Su-24 e MiG-23 è messa a terra per l’usura e qualche tiro dell’antiaerea dei ribelli, la SAAF ha da subito utilizzato gli aeromobili meno adatti al ruolo aria-terra, come ad esempio i MiG-23MF/ML, ed ora anche i MiG-25RB e i MiG-29. E’ anche plausibile che il MiG-25 tornerà nei cieli per proteggere gli aerei da attacco al suolo della SAAF che volano presso il confine turco, dopo l’abbattimento di un MiG-23 siriano da parte di un F-16 turco. Gli intercettori MiG-25PD/PDS sono armati con missili R-40RD a guida radar semi-attiva ed R-40TD a guida agli infrarossi, che potrebbero indurre l’aeronautica militare turca a pensarci due volte prima d’ingaggiare di nuovo gli aerei siriani.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora