“L’accordo (quello raggiunto durante l’Eurosummit del 12 luglio e firmato da Tsipras, ndr) è programmato per fallire. E fallirà”, è il punto di partenza del ragionamento. “Si può ingannare la gente, si possono ingannare i mercati per qualche tempo, non all’infinito. Una delle maggiori mistificazioni di queste settimane è stata quella di presentare il patto tra il nostro governo e i creditori come un’alternativa al piano di Schaeuble. Non è così. L’accordo è parte del piano Schaeuble”. Che prevede, come tappa intermedia, laGrexit. Una catastrofe che “servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso di Madrid, di Roma e di Parigi”, spiega Varoufakis, che si è dimesso il 6 luglio. “Sarà un atto dimostrativo: ecco cosa succede se non vi assoggettate ai diktat della troika”. A quel punto, prefigura l’economista, le istituzioni che sono sinonimo di austerità e tagli sbarcheranno nella capitale francese: “Parigi è il piatto forte. È la destinazione finale della Troika”.
“L’Europa dovrebbe stare molto attenta”, è l’avvertimento diVaroufakis, che sta preparando un suo movimento di matrice europea, ispirato alle idee dei “padri fondatori” dell’Unione, con cui partecipare alle probabili elezioni politiche del prossimo autunno. “Nessun Paese può prosperare, essere libero, difendere lasovranità e i suoi valori democratici quando un altro Stato membro è privato della prosperità, della sovranità e della democrazia”.
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