Presidents Evo Morales of Bolivia, Cristina Fernandez de Kirchner of Argentina, Jose Mujica of Uruguay, Dilma Rousseff of Brazil and Nicolas Maduro of Venezuela pose for the official picture of the XLV Mercosur Summit, at the Mercosur headquarters in Montevideo on July 12, 2013.(AFP Photo / Miguel Rojo)
I presidenti:
(da sin)  Evo Morales della Bolivia,
Cristina Fernandez de Kirchner dell’Argentina,
Jose Mujica dell’Uruguay
Dilma Rousseff del Brasile
Nicolas Maduro del Venezuela
posano per la foto ufficiale  del  XLV° summit Mercosur Summit, ai quartier generali di Mercosur a Montevideo, il 12 luglio 2013.(AFP Photo / Miguel Rojo)

I Paesi sudamericani appartenenti al blocco commerciale Mercosur, hanno deciso di ritirare  per consultazioni, i loro ambasciatori dagli Stati EU coinvolti nell’atterraggio dell’aereo del presidente boliviano.

Abbiamo intrapreso una serie di azioni per obbligare a spiegazioni pubbliche e scuse dalle nazioni EU che hanno assaltato il nostro fratello Evo Morales,” ha spiegato il Presidente venezuelano  Nicolas Maduro, che ha rivelato alcune parti dell’agenda dibattuta durante il 45° summit dei Paesi
Mercosur nella capitale dell’Uruguay, Montevideo.

La decisione di richiamare gli ambasciatori EU è stata presa da Maduro, dal Presidente della Argentina Cristina Fernandez, dal presidente brasiliano Dilma Rouseff, dal Presidente dell’Uruguay
Jose Mujica, durante il meeting.

Gli stati membri che hanno partecipato al summit hanno espresso le loro lamentele sulle “azioni dei governi di Francia, Spagna, ITALIA e Portogallo”, in merito all’incidente del 2 luglio scorso, quando al velivolo che trasportava il presidente Evo Morales di rientro in Bolivia, dopo aver partecipato ad un summit sulla energia a Mosca, fu negata l’entrata nello spazio aereo di un numero di Stati EU.

Il piccolo velivolo, che necessitava di uno stop-over prima di completare il volo, fu costretto a fare un atterraggio di emergenza in Austria  dopo un percorso di volo tortuoso.

Successivamente è stato rivelato che  le azioni dei Paesi europei erano generate da accuse fatte dall’ambasciatore USA in Austria, William Eacho, che aveva affermato che il whistleblower americano Edward Snowden era stato preso a bordo per ottenere asilo politico in America latina.

La gravità dell’incidente – indicativa di un pensiero neocolonialista – costituice un atto ostile e non amichevole, che viola i diritti umani  ed ostacola la libertà di viaggiare ma anche il trattamento e l’immunità appropriate per capi di stato,” hanno affermato le nazioni Mercosur in una dichiarazione congiunta.

L’incidente successivamente è stato descritto come una decisione “discriminatoria ed arbitraria” da parte dei Paesi EU, ma anche come una “macroscopica violazione di legge internazionale.”

Intervenendo in cio’ che crevevano fossero dei tentativi sudamericani di garantire un asilo politico a
Snowden, gli USA ed i loro alleati hanno minato i principi fondamentali della legge internazionale, cosi ha detto a RT (Russian TV)  l’attivista  britannico per i diritti umani Peter Tatchell
Cio’ che sta cercando il governo USA è di ostacolare il tentativo di Edward Snowden’di cercare asilo. Non di ottenerlo, ma di cercarlo,”  ha detto Tatchell.

Tale governo ha vessato e spaventato altri paesi nel mondo perchè non garantissero nè asilo nè
spazio aereo perchè cosi il volo lo portasse in un altro Paese . Questo è un attacco diretto alle convenzioni delle Nazioni Unite per cio’ che riguarda i rifugiati  ed è shockante e sconvolgente che un governo apparentemente democratico, in collusione con i governi europei  – incluso il governo della Gran Bretagna – abbia cospirato per non consentire  a Mr. Snowden di fare regolare richiesta di asilo politico
.”

fonte: http://rt.com/news/mercosur-countries-ambassadors-europe-030/ 
traduzione Cristina Bassi

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