“L’euro è troppo costoso, troppo forte e un po’ troppo tedesco – ha detto Montebourg – Dovrebbe essere più italiano, francese, e semplicemente europeo”.
Il ministro ha aggiunto che un calo -10% del rapporto di cambio euro/dollaro aumenterebbe la ricchezza nazionale della Francia dell’1,2%, permettendo la creazione di 120.000 nuovi posti di lavoro e la riduzione del deficit di 12 miliardi di euro.
Se poi l’euro scendesse del 20%, la creazione dei nuovi posti di lavoro sarebbe di 300.000 unità e la riduzione del deficit di un terzo.
Montebourg ha messo in evidenza che l’Europa è “l’unica regione al mondo che, cinque anni dopo la crisi, non è tornata a crescere”.
Alle ore 13.16 della borsa di Tokyo, l’euro ha testato quota $1,3778 dopo essere salito a un passo dalla soglia di $1,38, a $1,3793 per euro, al massimo dal novembre del 2011.