Gianluca De Martino, L’Huffington Post  |  Pubblicato: 06/08/2013

euro m5s
Federico, quello di Parma, suonò la carica un anno fa: “Via l’euro dal nostro comune, paghiamo con gli Scec”. A Pizzarotti, il primo sindaco d’Italia con la spilletta del Movimento 5 stelle, ha risposto un altro Federico, Piccitto, da poche settimane alla guida del comune di Ragusa. Anche lui, come il collega emiliano, con un pallino in testa: battere una moneta locale alternativa all’Euro, la valuta demonizzata da Beppe Grillo in un recente post dal titolo “Il diavolo veste Merkel”. Nella speranza grillina che il ritorno alla lira si concretizzi con un referendum, tra l’altro inserito nei loro 20 punti programmatici, sono i sindaci del M5s a provare a risolvere la disputa con l’aiuto di economisti e associazioni locali.

In Sicilia Piccitto ha proposto di introdurre una nuova banconota, ma senza valore nominale, che possa sostenere i consumi all’interno dei confini cittadini di Ragusa. “Un gruppo di lavoro si sta dedicando a questo progetto già da tempo”, ha affermato il sindaco isolano, secondo cui, seguendo la strada intrapresa da Pizzarotti a Parma e da altri sindaci, “è possibile creare una moneta locale, alternativa e complementare all’Euro, dentro un sistema di credito cooperativo tra aziende, per rafforzare il tessuto locale. Un bonus per uscire dal signoraggio, creando un sistema virtuoso di scambio, simile al baratto, per bypassare la stretta creditizia, senza più interessi privati”. Se proprio l’euro non può essere cancellato, allora si limiti la sua circolazione: questo il succo del pensiero del neo primo cittadino. Dopo l’annuncio, si passerà alla fase due: sottoscrivere accordi con imprenditori e commercianti e creare un circuito di pagamenti alternativi. Magari badare anche all’estetica, promuovendo un concorso di idee per disegnare la nuova banconota. Per le famiglie indigenti la moneta ragusana potrebbe rappresentare un bonus spesa. Non sarà il reddito di cittadinanza, la cui proposta di legge è allo studio dei parlamentari a 5 stelle, ma almeno in ambito comunale potrebbe dare respiro ai consumi.

Gli esempi dai quali prenderà spunto Piccitto, riguardano buoni sconto simili a quelli rilasciati dai supermercati, definiti solo convenzionalmente moneta locale. A Parma gli “Scec del Ducato” non sono ancora entrati in circolazione, nonostante l’annuncio-spot risalga al giorno dell’insediamento di Pizzarotti. L’esperimento doveva partire a inizio luglio 2013, ma se ne riparlerà probabilmente a settembre. La sua riuscita è legata alla percentuale di adesione di negozi e locali pubblici, che potranno convertire gli sconti sui prodotti in Scec. Uno vale uno, lo slogan tanto caro al Movimento 5 stelle, si applica anche alla nuova valuta: uno Scec corrisponde a un euro di sconto. Pizzarotti ci teneva (e ci tiene) così tanto a questa idea che nella triade di economisti con il compito di risollevare le sorti economiche di Parma aveva convocato, oltre a Loretta Napoleoni e Maurizio Pallante, fondatore del movimento per la decrescita felice, anche Pierluigi Paoletti, presidente di Arcipelago Scec, che ha già portato questa esperienza di finanza alternativa in altre città della Penisola. A Roma, per esempio, dove nel 2007 nacquero gli Ecoroma. E poi i Kro a Crotone, i Tau in Toscana, i Thyrus a Terni. Napoli, invece, ha conosciuto sia l’esperienza degli Scec sia quella dei Napo, ideati nel 2012 dal sindaco Luigi de Magistris. Settanta milioni di Napo sono stati immessi nel circuito economico locale a fare concorrenza all’euro. Ad ogni famiglia napoletana virtuosa, in regola con il pagamento dei tributi locali, il Comune ha regalato 100 Napo del valore di 100 euro. Più che banconote, quindi, hanno le sembianze dei coupon. Non a caso in tempi di crisi la caccia ai buoni sconto, il “couponing”, è diventata una pratica molto diffusa, tanto da realizzarci un format televisivo in America (“Tutti pazzi per la spesa”, appunto). E il popolo gradisce. Pur di far concorrenza al tanto odiato euro.

Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2013/08/05/euro-i-sindaci-del-m5s-in-campo-contro-moneta-unica_n_3708970.html?utm_hp_ref=tw

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