Il comandante militare degli Stati Uniti ha messo in guardia contro un attacco israeliano contro l’Iran, che sarebbe controproducente e pericoloso
di John Glaser
Gli Stati Uniti non saranno ‘complici’ di un attacco militare israeliano contro l’Iran, ha avvertito il generale capo di stato maggiore statunitense, aggiungendo che un attacco del genere non solo non riuscirebbe a distruggere il programma nucleare iraniano, ma potrebbe spingere l’Iran a ricostituire i suoi programmi di armamento.
Il Presidente degli Stati Maggiori Riuniti, Generale Martin Dempsey ha fatto osservazioni, a Londra, contro i guerrafondai statunitensi e israeliani che sostengono un attacco preventivo contro l’Iran per il suo inesistente programma di armamento nucleare. Ha avvertito che un attacco di Israele “chiaramente ritarderebbe, ma probabilmente non distruggerebbe, il programma nucleare iraniano.” Questo è in linea con la precedente analisi dell’amministrazione Obama e degli esperti, secondo cui l’arricchimento nucleare iraniano è troppo ridondante per poter essere completamente distrutto dagli attacchi israeliani, e che tale mossa potrebbe incoraggiare gli iraniani a iniziare la produzione di armi che fungano da deterrente per ulteriori attacchi.
Per ora, ha detto Dempsey, persino che l’Iran voglia delle armi nucleari non è chiaro. Ma aveva avvertito che le pressioni diplomatiche ed economiche contro l’Iran “potrebbero essere annullate se [l’Iran] venisse attaccato all’improvviso.” I precedenti tentativi di raffreddare l’ardente retorica bellicista della leadership israeliana e di alcuni guerrafondai di Washington, non hanno avuto effetto. Ma gli avvertimenti di Dempsey circa le implicazioni controproducenti e pericolose di una guerra inutile contro l’Iran, potrebbero contribuire a ridurre le probabilità di un attacco israeliano prossimamente.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
http://www.statopotenza.eu/4786/dempsey-io-non-voglio-essere-complice-di-un-attacco-israeliano-contro-liran