La Cina ha deciso di tagliare gli incentivi governativi per fotovoltaico ed eolico nel 2017 e 2018. Sono previste riduzioni fino al 19% nel nuovo anno rispetto al 2016 per quanto riguarda i parchi solari.
I tagli per gli incentivi all’eolico arriveranno nel 2018 e potranno raggiungere il 15% rispetto a quanto ora in vigore. La decisione del Governo cinese arriva di fronte al calo dei costi di produzione dell’energia eolica e fotovoltaica e dei relativi impianti.
Pechino fa riferimento soprattutto ai parchi fotovoltaici e all’eolico onshore per quanto riguarda i tagli degli incentivi governativi. Non ci saranno tagli degli incentivi alla produzione di energia che avviene grazie all’eolico offshore, in mare aperto, che potrebbe dunque essere favorito, almeno secondo le intenzioni governative.
La Cina sa di aver raggiunto un livello molto avanzato su scala mondiale per quanto riguarda i rapidi progressi tecnologici e la produzione di pannelli slot online fotovoltaici. Ora il Governo ha intenzione di favorire la concorrenza interna e vuole continuare a mantenere il mercato attivo per attrarre nuovi investitori.
Il taglio complessivo degli incentivi alle rinnovabili tra il 2017 e il 2018 in Cina è stato calcolato come pari a circa 6 miliardi di Yuan (oltre 800 milioni di Euro).
La decisione giunge dopo un calo del 30% dei prezzi dei pannelli fotovoltaici nel 2016. Anche i prezzi delle turbine eoliche sono scesi molto nell’ultimo anno. La Cina continuerà a puntare sull’abbassamento dei costi per la produzione di impianti fotovoltaici e turbine eoliche, come ha precisato la National Development and Reform Commission (NDRC), per i prossimi due anni.
Le novità aiuteranno la Cina a confermarsi come leader mondiale nella produzione di energia eolica e fotovoltaica e dei relativi impianti?
Marta Albè