Bayer torna all’assalto di Monsanto: allo studio una nuova offerta

L’azienda americana ha rifiutato la prima proposta da 55 miliardi, ma i tedeschi stanno studiando un nuovo approccio con le banche. Secondo gli analisti, il rilancio potrebbe far salire l’offerta da 122 a 135 dollari per azione

MILANO – Bayer non molla l’osso Monsanto: il colosso tedesco della chimica e della farmaceutica sarebbe pronto a tornare all’attacco della società americana, che ha rifiutato una prima proposta d’acquisto da 62 miliardi di dollari (circa 55 miliardi di euro al cambio attuale). Secondo le fonti bene informate citate dall’agenzia Usa Bloomberg, Bayer sarebbe a un passo dalla selezione delle banche che dovrebbero occuparsi dell’operazione: dovrebbero essere sei istituti che metteranno insieme una quarantina di miliardi di dollari in finanziamenti ponte mirati proprio all’acquisizione.

La scommessa dell’azienda tedesca è diventare così il leader mondiale nella chimica farmaceutica e nelle sementi. Monsanto, all’atto di rifiutare il primo approccio, ha specificato di ritenere inadeguata l’offerta, ma non ha chiuso a ulteriori proposte. Secondo Bayer, infatti, c’è spazio per portare a termine quella che sarebbe la maggiore acquisizione dell’anno e la regina dell’m&a da parte di un’azienda tedesca.

Da quando Bayer è uscita allo scoperto, anticipata dalle indiscrezioni dell’agenzia finanziaria, le sue azioni hanno perso il 15% alla Borsa di Francoforte. Di contro, quelle di Monsanto sono balzate di oltre 20 punti percentuali. L’offerta del 10 maggio prevede il pagamento di 122 dollari in conanti, che sarebbero stati finanziati in parte con debito e in parte con un aumento di capitale dedicato. L’attesa degli analisti è per un rilancio, almeno intorno a 135 dollari per azione. Le agenzie di rating Moody’s e Fitch potrebbero tagliare il giudizio sulla Bayer, qualora dovesse aprire il portafogli per portare a termine l’operazione.

Fonte: repubblica.it
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