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Il disastro attuale dove ha origine? Nel vampirismo che ha sempre caratterizzato l’egemonia bancaria e nel sempre più potente riciclaggio e circolazione di danaro “creato dal nulla” con l’infame intenzione di fare pagare al Popolo la crisi del capitalismo avvelenato da banksters pescecani con lo stratosferico debito realizzato depredando a mani basse il denaro pubblico. Nell’arco degli ultimi 3 anni, le economie che hanno avuto comeinteresse supremo il profitto per il profitto, sono state introdotte a viva forza nei processi di integrazione e crisi globale del sistema cui la ripresa economica è ora a rischio. Nel 2008 si trattava della crisi subprime “made in America“. Ora tocca alla crisi del debito sovrano “made in Europe“. Negli Stati Uniti i consumi (71% del Pil) devono fare i conti con una recessione di bilancio simile a quella avvenuta in Giappone. Mai prima d’ora l’America, la più grande consumatrice del mondo, è stata così debole per così tanto tempo. Un simile scenariosi prospetta anche per l’Europa, infatti, nell’ipotesi in cui l’Eurozona sopravviva, le prospettive dell’economia restano cupe poichè le economie lacerate dalla crisi degli Stati falliti, sono già in recessione. Pensare di salvare le economie europee sacrificando le retribuzioni del lavoro, è semplicemente folle. Gli euroservi dei gangster di Wall Street e dell’Alta finanza mondialista che hanno sottratto al popolo l’emissione e il controllo della moneta e dell’economia non dicono che il fondo salvastati altro non è che un fondo salvabanche. L’idea di governi economici basati esclusivamente sul mercato, è alla base della grande illusione europea senza leadership e unita dall’euro, che ha controllato le differenze interne economiche e sociali secondo la logica dei mercati finanziari. Se Sparta piange che Atene non rida! Negli Stati Uniti, lo scorso mese di Novembre altri 5 istituti di credito sono andati ad aggiungersi al lungo elenco dei fallimenti bancari. A chiudere i battenti dall’inizio della crisi dei mutui subprime sono state 415 banche: 90 (2011); 157(2010); 140 (2009); 25 (2008); 3 (2007).
BANCA | CITTÀ | STATO | CERT# | CHIUSURA |
Central Progressive Bank | Lacombe | LA | 19657 | 18 nov 2011 |
Polk County Bank | Johnston | IA | 14194 | 18 nov 2011 |
Community Bank of Rockmart | Rockmart | GA | 57860 | 10 nov 2011 |
SunFirst Bank | Saint George | UT | 57087 | 04 nov 2011 |
Mid City Bank, Inc. | Omaha | NE | 19397 | 04 nov 2011 |
Il debito pubblico U$A in tempo reale:
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Dall’inizio della crisi dei mutui subprime nel 2007, le banche americane che hanno terminato le proprie operazioni per ciò che riguarda la loro collocazione geografica negli Stati:
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Georgia, GA [77 Failed Banks]
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Florida, FL [56]
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Illinois, IL [47]
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California, CA [38]
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Washington, WA [17]
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Minnesota, MN [17]
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Michigan, MI [12]
- Missouri, MO [12]
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Arizona, AZ [11]
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Nevada, NV [11]
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Colorado, CO [9]
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Texas, TX [9]
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Kansas, KS [8]
- South Carolina, SC [7]
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Alabama, AL [6]
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Maryland, MD [6]
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Oregon, OR [6]
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Utah, UT [6]
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Wisconsin, WI [6]
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Ohio, OH [5]
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Pennsylvania, PA [5]
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New Jersey, NJ [4]
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New York, NY [4]
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North Carolina, NC [4]
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Oklahoma, OK [4]
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Nebraska, NE [3]
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New Mexico, NM [3]
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Puerto Rico (*), PRI [3]
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Virginia, VA [3]
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Arkansans, AR [2]
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Indiana, IN [2]
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Iowa, IA [2]
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Louisiana, LA [2]
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Mississipi, MS [2]
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Idaho, ID [1]
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Kentuchy, KY [1]
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Massachussets, MA [1]
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South Dakota, SD [1]
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West Virginia, WV [1]
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Wyoming, WY [1]
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Alaska, AK [0]
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Connecticut, CT [0]
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Delaware, DE [0]
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Hawaii (**), HI [0]
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Maine, ME [0]
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Montana, MT [0]
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New Hampshire, NH [0]
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North Dakota, ND [0]
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Rhode Island, RI [0]
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Tennessee, TN [0]
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Vermont, VR [0]
Per consultare tutti i report:
Fonte: http://ilgraffionews.wordpress.com/2011/12/01/banche-fallite-negli-usa-novembre-2011/