di ilgraffionews

Le banche statunitensi, di piccole-medie dimensioni, regionali o controllate da istituti più grandi e quotati in Borsa, fallite dall’inizio della crisi dei mutui subprime del 2008, hanno raggiunto quota 467.  Nel dettaglio, a chiudere i battenti sono state 50 banche nel 2012, 92 (2011), 157 (2010), 140 (2009), 25 (2008) e 3 nel 2007.Il mese scorso sono stati tre gli istituti di credito che si sono aggiunti al lungo elenco di fallimenti bancari. Non si tratta però di un fenomeno in calo, come parrebbe dalle ultime queste cifre. Anzi, analisti ed esperti del settore lanciano l’allarme: negli Stati Uniti, entro i prossimi due anni, oltre 700 di questi istituti di credito chiuderanno i battenti, a meno di essere inglobati in altri gruppi o di essere ricapitalizzati in maniera significativa. È quanto risulta da un report diffuso da ICG che dopo aver esaminato gli istituti i cui asset (valore di 440 miliardi di dollari circa) sono garantiti dall’autorità bancaria federale, si evince che ben 758 gli istituti di credito potrebbero subire un collasso nell’arco dei prossimi tre anni. E, dulcis in fundo, un disastro in Europa, ovviamente, renderebbe il quadro peggiore. Outlook a dir poco fosco. Una prospettiva di salvataggio che lascia spazio a poco ottimismo. La Federal Reserve era già intervenuta per ricapitalizzare le banche in difficoltà, ma lo aveva fatto operando unicamente per soccorrere i grandi gruppi bancari. Molti istituti a rischio si trovano negli stati del New Jersey, New York, Pennsylvania, Delaware, Michigan e Massachusetts e hanno un valore superiore a un miliardo di dollari.Il Gruppo ICG conclude affermando che, tra di essi, 200 banche circa sono strettamente collegate a grandi holding quotate in borsa. Un effetto domino dalle proporzioni piramidali. In Europa, il leader dell’Eurotower Mario Draghi ha recentemente incensato se stesso annunciando che il programma di acquisto bond da parte della BCE ha funzionato come “credibile freno contro scenari disastrosi”. Obiettivo dichiaratto sarebbe quello di affidare alla Banca Centrale Europea la sorveglianza sulle banche europee. Che tradotto nel linguaggio del popolo buesignifica avere salvato se steso e il dorato mondo da cui proviene.
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BANCA CITTÀ STATO CERT # CHIUSURA
Hometown Community Bank Braselton GA 57928 16 Nov 2012
Citizens First National Bank Princeton IL 3731 02 Nov 2012
Heritage Bank of Florida Lutz FL 35009 02 Nov 2012

«Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale.
La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali
è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale
praticata nei secoli passati»

[David Rockefeller, 1991]

Fonte: http://ilgraffionews.wordpress.com/2012/12/02/banche-fallite-negli-stati-uniti-novembre-2012/

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