Dovrà ammettere gli addebiti di cui la accusano le autorità degli Stati Uniti: avere ingannato “in modo consapevole, sistematico, falso e fraudolento” gli investitori che hanno acquistato titoli garantiti da mutui ipotecari, “facendoli sembrare investimenti solidi e affidabili”. E’ la sanzione più pesante mai inflitta a un gruppo finanziario

Le accuse nei confronti della banca sono di avere tratto in inganno “in modo consapevole, sistematico, falso e fraudolento“ gli investitori che hanno acquistato titoli garantiti da mutui ipotecari (in gergo “residential mortgage-backed securities”, rmbs), “facendoli sembrare investimenti solidi e affidabili”. BofA, per patteggiare, ha riconosciuto di averli truffati sia con riferimento ai titoli preparati “in casa” sia di quelli emessi da Merril Lynch e dal colosso Countrywide, acquisiti nel 2008. Non solo: il patteggiamento in sede civile, ha detto Holder, “non preclude alcuna azione penale contro la banca o i suoi impiegati”.
Secondo la stampa Usa, l’accusa sta inoltre aprendo nei confronti di Angelo Mozilo, cofondatore di Countrywide, una causa civile separata dal filone principale. Countrywide Financial, specializzata nella vendita di titoli immobiliari, aveva messo in piedi un programma chiamato Hustle, che prevedeva premi ai dipendenti sulla base del numero di mutui accesi. Anche senza garanzie sulla capacità di rientro del sottoscrittore e senza verificare le informazioni fornite dagli aspiranti mutuatari sul proprio reddito. In alcuni casi, i dipendenti del gruppo truccavano i dati per aggirare le linee guida sulla concessione dei prestiti. Non solo: il Wall Street Journal scrive che Countrywide consentiva ad alcuni clienti di pagare meno dell’interesse dovuto, con il risultato che il loro debito cresceva nel tempo invece di diminuire.
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/21/banche-bank-of-america-patteggia-multa-da-166-miliardi-per-i-mutui-subprime/1095789/