Il motivo di questo aumento vertiginoso è il rallentamento economico e il modo in cui è stato compensato, spiega l’economista francese Jean-Paul Betbèze.
Dapprima vi è stato l’aiuto alla finanza negli Stati Uniti per evitare il crollo del sistema dopo la crisi dei subprimes.
Poi vi è stato l’aumento del debito pubblico. Vi è stata meno crescita, vi sono state meno entrate fiscali e dall’altra parte molte misure di aiuto e di sostegno all’economia e un maggior deficit.
In sei anni il debito pubblico per ogni essere vivente sulla Terra è salito del 80%, e oggi si attesta a 6’142 dollari per ogni persona, per un totale di 43’000 miliardi di dollari. Un esempio fra tanti : fra il 2006 e il 2012 il debito pubblico spagnolo è passato dal 36% del Pil al 84.1%.
L’ammontare dei debiti delle aziende non finanziarie è progredito a un ritmo simile, per oltrepassare i 10’000 miliardi di dollari. In un contesto di crisi finanziaria, le banche mondiali hanno ridotto i crediti alle grandi imprese, le quali hanno cercato finanziamenti sui mercati finanziari.
Con 43’000 miliardi di dollari, l’ammontare del debito di Stato va oltre il 72% del Pil. E’ una media, perchè alcuni Stati vanno oltre il 90%.
“Studi del FMI e della BCE mostrano che si può vivere con un 90% di debiti – commenta Jean-Paul Betbèze – Ma a una condizione : accettare una crescita e un’inflazione modeste affinchè i tassi d’interesse non salgano troppo e non asfissino la ripresa. E’ la strategia della Federal Reserve. Per quanto riguarda la Banca centrale europea, è riuscita a far scendere i tassi nei paesi più fragili, come la Spagna e l’Italia. Per loro è un fenomeno molto più importante del rialzo dell’euro.”
Al contempo gli Stati, soprattutto in Europa, sono spronati a essere più efficaci, a diminuire le spese pubbliche per ridurre il debito.
“L’importante è che il livello si stabilizzi. Lo si vede negli Stati Uniti ma anche in Europa – commenta Jean-Paul Betbèze – Non abbiamo finito di pagare questa crisi ma è preferibile a una soluzione di cancellazione del debito, che sarebbe sinonimo di molteplici crisi, di tensioni sociali, ecc.”
(Fonte : Les Echos.fr)
Link: http://www.ticinolive.ch/2014/03/12/apocalisse-finanziaria-il-debito-mondiale-oltre-100000-miliardi-di-dollari/