Anticipo della pensione per i beneficiari della Deroga Amato: è possibile uscire dal lavoro a 63 anni con 15 anni di contributi?

L’Ape, o anticipo della pensione, è un nuovo istituto che consentirà di pensionarsi a 63 anni e 7 mesi di età, in cambio di una penalizzazione del trattamento. Il requisito contributivo richiesto è il medesimo previsto per la pensione di vecchiaia, dunque pari a 20 anni: ci si chiede, però, se potranno pensionarsi anticipatamente anche coloro che possiedono 15 anni di contributi e sono beneficiari della Deroga Amato [1].

In questo modo, la Deroga Amato costituirebbe un beneficio molto più allettante: pensionarsi con 15 anni di contributi e con un anticipo di 3 anni, rispetto all’età della vecchiaia, potrebbe difatti risolvere la situazione di gran parte dei destinatari di tale deroga, costretti ad attendere la maturazione dell’età pensionabile dettata dai requisiti Fornero.

Deroga Amato: chi sono i beneficiari

Per potersi pensionare con soli 15 anni di contributi, bisogna appartenere a una delle seguenti categorie:

– lavoratori che possiedono 15 anni di contribuzione versata, o comunque collocata, prima del 31 dicembre 1992; sono utili a tal fine tutti i contributi, obbligatori, volontari, da riscatto, esteri e figurativi; inoltre, è valida non solo la contribuzione versata nell’Ago (assicurazione generale obbligatoria) ma anche nei fondi alternativi (ex Inpdap, Ipost, Enpals…) e nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti…);

– lavoratori in possesso di autorizzazione al versamento dei contributi volontari prima del 31 dicembre 1992: in questo caso, non è necessario che i 15 anni di contributi siano collocati anteriormente alla predetta data;

– lavoratori in possesso di 15 anni di contributi, con anzianità contributiva di almeno 25 anni e occupati discontinuamente per almeno 10 anni (cioè per periodi di durata inferiore alle 52 settimane nell’anno solare).

In tutti questi casi, dunque, è possibile raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi anziché 20.

Ape e Deroga Amato

Poiché per pensionarsi con la Deroga Amato è necessario il requisito di età previsto per la pensione di vecchiaia, ci si chiede se, ove questo sia anticipato per effetto di norme agevolative, come l’Ape, possa essere anticipato anche il requisito di età della Deroga Amato.

Per rispondere a questa domanda, in attesa di chiarimenti ufficiali, può essere utile analizzare la circolare Inps [2] che, nel 2013, ha confermato la validità della Legge Amato: la circolare dell’Istituto, al punto 4, precisa che i destinatari del beneficio possono pensionarsi solo se hanno raggiunto l’età prevista per la pensione di vecchiaia dalla Legge Fornero, contando gli adeguamenti alla speranza di vita.

Interpretando restrittivamente la disposizione, dunque, la possibilità di pensionarsi a 63 anni e 7 mesi di età con 15 anni di contributi sarebbe da escludere, in quanto i requisiti attualmente previsti dalla riforma Fornero per il trattamento di vecchiaia sono:

66 anni e 7 mesi di età per gli uomini e le dipendenti pubbliche;

66 anni e 1 mese di età per le lavoratrici autonome;

65 anni e 7 mesi di età per le dipendenti del settore privato.

Non dimentichiamo, però, che quanto disposto deriva da una circolare Inps e non da una legge: pertanto, una volta che diverrà definitiva la normativa Ape, nulla impedisce che l’Istituto, con un nuovo chiarimento, “conceda” il beneficio dell’anticipo della pensione anche ai destinatari della Deroga che possiedono solo 15 anni di contributi.

[1] D.lgs 503/1992.

[2] Inps Circ n. 16/2013.

Fonte: La legge per tutti

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